David Pierini - il grido

venerdì 29 giugno 2007

Tutti i diritti riservati

David Pierini

TRILOGIA POETICA
libro terzo

IL GRIDO
1995-2024

"A mezzanotte si levò un grido: ecco lo 
sposo, andategli incontro!" (Mt 25,6)



PREFAZIONE

La voce di David Pierini si leva nel caotico panorama spirituale dei nostri giorni
con una violenza ed un'autorità d'altri tempi, tanto che al primo impatto le sue parole
possono sembrare eccessive, ma in realtà man mano che si procede nella lettura
appaiono più che giustificate.

L'autore fa una lucida disamina dei mali del nostro tempo puntando l'indice
contro gli indifferenti colpevoli di aver dimenticato Dio e contro il popolo
cristiano accusandolo di aver svuotato d'essenza lo spirito della Parola.

Il suo cuore di profeta palpita in modo particolare per le nuove generazioni
condannate ormai ad un cammino senza luce e propone una rilettura radicale
dei temi cruciali del Vangelo che ha tutto il sapore dell'ultima chiamata.

Attraverso un linguaggio sobrio e penetrante ridona alla parola di Dio
quella forza originale che aveva perduto nelle interpretazioni accomodanti
del nostro secolo, quella forza che indubbiamente farà male a molti, necessaria
però per scuoterci dal torpore della nostra mediocrità.

In quest'epoca in cui ogni cosa sembra volgere al proprio compimento e l'uomo
aver completato la parabola del proprio interiore declino, questo discepolo di Cristo
scaglia una parola devastante per le coscienze religiose...una parola decisiva
sulla fine della storia, sulla sorte della chiesa, sul destino di ogni uomo.

Io credo che questo grido in cui risuona l'eco della voce che duemila anni fa
scosse Gerusalemme, si candidi ad essere quel grido annunciato dal Signore
per i giorni della fine, al versetto sei del capitolo venticinquesimo del Vangelo
secondo Matteo.

Simone Pierini


INDICE: La visione del dramma - L'identità cristiana - Seme di vita eterna -
Eremo - Spinto dall'amore di Gesù - Due lettere - Il grido


PROLOGO

Signore 
ti ringrazio per la morte
con cui ci doni la via d'uscita
dall'inferno di questo mondo
dal supplizio di questa vita.


A mio padre per l'immane fatica

A mia madre per la costante preghiera




LA VISIONE DEL DRAMMA


L'ANTICAMERA DELL'INFERNO

Era il giugno del 95.

Mi trovavo in chiesa
in piedi di fronte all'altare
in attesa di ricevere la comunione
quando restai impietrito
davanti a uno scenario allucinante.
Dopo essermi riavuto
ed aver compreso appieno
il significato della visione
aprii gli occhi e vidi
la realtà trasfigurata
dalla luce dello spirito.

Ecco io vidi Gesù
sopra una grande barca di notte
con il mare in tempesta.
Intorno alla barca in balia delle onde
un'infinità di anime, io fra queste,
che il Salvatore con tutte le sue forze
cercava di strappare
alla furia omicida del mare.
D'improvviso la sua mano mi afferrò
e mi trovai dentro la barca
ad assistere terrorizzato
alla consumazione di quel dramma.
Mentre ormai al sicuro
meditavo di potermi allontanare
da quell'avida voragine infernale, 
intuendo che volevo fuggire,
il Signore si voltò verso di me
fissandomi con uno sguardo 
rovente di tensione.

Quello sguardo
crocifisse il mio cuore
e mi chiamò a seguirlo
nella sua missione.




L'IDENTITA' CRISTIANA


L'INCONTRO COL MESSIA

Come san Paolo sulla via di Damasco ciascuno di noi sul proprio cammino
può aprirsi all’incontro col Messia e nascere a nuova vita…


"cercate per prima cosa il regno di Dio e la sua giustizia
e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta" (Mt 6,33)


Sono venuto
alla luce malata di questo mondo
e all’aria irrespirabile di questo secolo
nel diluvio d'un infausto ferragosto.

Fino al giorno della mia risurrezione
ho vissuto come un pover’uomo
meglio non può fare
col suo carico di schiacciante umanità.

Poi
sulla via della disperazione
l’incontro col Messia…

folgore che squarcia le tenebre,
respiro che inebria l’anima,
fuoco che spegne
ogni sete del cuore…

la liberazione dai lacci della morte,
la promessa di fedeltà assoluta.

Poco resta 
di quello che ero,
nulla più stimo
di quanto possiedo.



L'ANIMA CRISTIANA

Oggi combattiamo aspramente per ottenere i primi posti e dominare la scena
di questo mondo che passa, chi segue il Signore guarda più lontano…


"se volete essere grandi fatevi piccoli, se volete essere primi
fatevi servi di tutti" (Mt 20,26-27)


Mi hai voluto fra gli ultimi…

fra coloro che non hanno più pretese,
fra coloro che poco chiedono
e tutto sono disposti ad accettare
in nome dell’amore.

Mi hai voluto fra gli ultimi
e il mio cuore ha trovato il suo riposo.

Ma nel profondo del mio cuore
c’è un cuore che si strugge
per la salvezza delle anime
perché la vita resta un male incurabile
per chi si ostina a non credere.



LA VERA GIOIA

Per camminare nelle vie dello spirito dobbiamo spogliarci di tutti gli affetti
e vivendo dello stretto necessario possiamo assaporare il paradiso…


"ti benedico o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste 
queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli" (Mt 11,25)

Per riempire il cuore di gioia
non occorrono grandi cose.

Basta un pane per vivere,
un riparo per non morire
e la limpida consapevolezza
di essere degli eletti.



LA LIBERAZIONE

Gesù con la sua passione ha vinto la morte e dato al dolore
un volto pieno di speranza nella vita eterna…


"in verità, in verità vi dico: chi crede in me ha la vita eterna" (Gv 6,47)

Tu sei nel mio cuore Signore
ed io sono nelle tue mani
cosa dovrò temere…
la povertà, le malattie,
le persecuzioni?

Come i grandi santi del passato
forte del mio Dio
più non temo alcun nemico.

Con la fiducia di un bambino
sulle ali di un candore ritrovato
ho varcato il cupo orizzonte della morte
e vivo tra i beati.

Dalle strade del mio cammino
il male è stato bandìto
e quanto di doloroso
mi potrà accadere
sarà un bene necessario.



LO SPIRITO DI SACRIFICIO

Ad imitazione di Gesù che si è sacrificato per la nostra salvezza
noi dobbiamo sacrificarci per i nostri fratelli...


"se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra" (Mt 5,39)

Lasciamoci umiliare
per il bene dei nostri fratelli.

Le preghiere innalzate
le lacrime profuse
i sacrifici offerti...
non potranno essere accolti
se non saranno purificati
dal sacro fuoco dell'amore.

Il sangue versato
dalla crocifissione del cuore.



L'ESSENZA DELL'ESSERE

L'equilibrio interiore nasce da un corretto atteggiamento
verso il prossimo, verso il nemico dell'uomo e verso Dio...


"amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima
e con tutta la tua mente...e il prossimo tuo come te stesso" (Mt 22,37-39)


Siamo misericordiosi
perché gli occhi non possono vedere
la mente comprendere
né il cuore condividere
il dramma che c'è dentro ogni uomo.

Siamo vigilanti
perché se anche noi rinunciamo a Satana
Satana non rinuncia a noi.

Siamo umili
riconosciamo i nostri peccati
e Dio sarà più forte
di ogni nostra infedeltà.



L'ODIO PER I NEMICI

Chiunque ragiona secondo la carne ed in nome del buon senso cerca
di frenare il nostro slancio verso il Regno dei Cieli si fa nostro nemico…


"se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, 
le sorelle e perfino la propria vita non può essere mio discepolo" (Lc 14,26)

Ho preso in odio mia moglie,
mi sono acceso d’ira coi miei figli
e indignato con molti miei fratelli
perché non s’innamorano di Dio.

Se la testimonianza
resa con tanto zelo in questa casa
mi fosse stata resa nell’ora delle tenebre
come un’alba mi avrebbe rischiarato
e pieno di gioia avrei seguito il Signore.

Sei venuto a portare il fuoco sulla terra…
mi hai infiammato il cuore
per infiammare i cuori.

Sei l’autore della vita,
il vincitore della morte,
la sorgente dell’amore.

Come non amarti
sopra ogni cosa!
Come non amarti
contro ogni persona!



LO SLANCIO MISSIONARIO

Dovremmo sempre essere animati da uno slancio poderoso
senza porci limiti perché siamo strumenti nelle mani di Dio...


"gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10,8)

La nostra poca fede Gesù
ha annientato ormai da tempo
le tue armi più efficaci
e questa mia tribolata vocazione
langue fra quattro mura
d'un cielo troppo basso.

Ma ora che siamo un solo spirito
dammi il coraggio di uscire...
ora che siamo una sola volontà
dammi il coraggio di osare...

e nel Tuo nome cacciare i demoni,
sanare gl'infermi, risuscitare i morti
e dare finalmente vita
a questa mia testimonianza...

perché credano che Tu sei Dio
vedano che io sono sempre e solo io
e scoprano che a Te
nulla è impossibile.



LA MISERIA

E' necessario avere sempre davanti agli occhi la propria 
miseria che ha il compito di non farci insuperbire...

"ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto" (1Cor 15,8)

Non vedo volto più orrendo
nauseante e meritevole
di ogni inferno...

di quando chiusi gli occhi
mi guardo dentro.



L'ORTO DEGLI ULIVI

Per il cristiano la vita è una via angusta che culmina nella grande tribolazione
a causa dell’aspra battaglia che nella sua anima si combatte tra il bene ed il male…


"stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita
e quanto pochi sono quelli che la trovano" (Mt 7,14)


Chi più di noi, fratelli,
può configurarsi a Cristo
uomo dei dolori.

Come Cristo oppressi,
come Cristo piagati,
come Cristo inascoltati,
come Cristo derisi,
come Cristo umiliati,
come poveri cristi
inseguiti e raggiunti
dal peccato.

Come il Cristo
incapaci di sfuggire
a questa oscura elezione.



SEME DI VITA ETERNA

Muori al mondo e a tutte le sue seduzioni
per vivere nello spirito di un'interiore penitenza.

Ricorda chi sei, da dove vieni
e quante volte ti sei fatto strumento del male.

Coltiva un profondo desiderio
di essere ignorato.

Custodisci il silenzio poiché da quest'oasi
nasce la preghiera.

Lasciati condurre fino alla solitudine
perché Dio è là che ti attende.

Fuggi al fremito della tentazione
per non concepire il peccato nel segreto del tuo cuore.

Rialzati dopo ogni caduta
per non essere trascinato nel fango.

Sopporta ogni cosa per amore di Dio
perché la pazienza forgia al martirio quotidiano.

Cammina sotto il peso della tua croce
per seguire con fedeltà il Signore.

Piegati all'azione della Grazia e non temere
perché Dio è amore.



EREMO


SALMO

Sali il monte del Signore
e troverai la pace.

Muovi il primo passo
si scioglieranno tutti i nodi
si spezzeranno le catene.

Non prestare ascolto
ai richiami delle sirene
non mostrare il fianco
agli assalti di mille paure.

Sali il monte del Signore
e riceverai la pace.



BEATI COLORO

Beati coloro
che sanno perdonare
e non si privano della gioia
più intensa dell'amore:
il perdono...
la beatitudine di Dio.

Nulla è più soave
del disgelo del cuore...
nulla è più liberatorio
del crollo d'un muro.

L'opera del Maligno
non si distrugge demolendo
per anni il malfattore
ma spezzando in un attimo
la spirale di rancore
con un sovrumano
atto d'amore.



NON ABBIATE PAURA

Non abbiate paura di morire
cari fratelli in Cristo
perché la morte è un angelo
che con un bacio ci introduce
al cospetto dello sposo.

Il pensiero della morte
ci sia familiare
fin dall'età della ragione,
la sua ombra benevola
moderi lo slancio
d'ogni felicità terrena.

Nel vertice supremo della prova
quando la disperazione
partorisce i suoi spettri
ci verrà incontro la beata speranza
e varcheremo l'illusione
contemplando i cieli aperti.



TUTTO CREI

Tutto crei per amore
tutto ci doni con amore
e tutto alimenti col tuo amore.

Per amore
hai creato Simone e Matteo
con amore me li hai donati
e perché in Te rifulga
la pienezza dell'amore...

o Dio incontentabile
colmi ogni giorno i loro cuori
d'amore per me.



MISERICORDIA

Signore
da quando hai fatto del mio cuore
la tua stabile dimora
io non sono più i miei pensieri
e il calice dell'ira
che mille volte avrei voluto versare
sul capo dei miei crocifissori
trabocca della tua misericordia.

Misericordia sui peccatori
che al guinzaglio dei loro vizi
grati si prostrano al carnefice...
perché possano gustare l'amarezza
risanante del pentimento.

Misericordia sugli stolti
che non si curano del problema più scottante
e muoiono in eterno senza averti mai cercato...
perché li scuota il più violento terremoto.

Misericordia sugli empi
che rinchiusi nell'universo del proprio orgoglio
non vogliono altro Dio all'infuori di sé...
perché si scoprano creature bisognose d'amore.

Misericordia su Satana e i suoi angeli
per i quali ormai tutto è compiuto...
perché l'inferno sia meno insopportabile.



O FIGLI

O figli ribelli
che rifiutate la correzione
guardate al cuore sanguinante di Gesù
e vedrete il volto attuale di Dio,
un volto sconfitto
dalla vostra ostinazione.

E come un padre ormai giunto
alla deriva del suo amore
tutto vi concede in un diluvio
di pianto silenzioso.



NON RESTA

Non resta che un pugno
di pecore nere
a tenere saldo
il vessillo della croce...

in questo tempo in cui Satana
ha oscurato il sole della verità
tolto alla chiesa la sua luce
ed abbattuto nel cielo
un'infinità di anime.

Per seguire il Signore
hanno odiato la propria vita
e i tesori di questo secolo
considerato spazzatura.

Se ti senti estraneo
a questo mondo pagano
e smarrito in quest'ambiguo
universo cristiano
sappi che non sei solo:

il Signore è con te.



NESSUN GIUSTO

Nessun giusto gioisca
prima dell'ora stabilita
perché è in atto
uno sterminio di anime.

Camminate con gli occhi bassi
fra le roventi imprecazioni
e i gemiti di piacere che fermentano
dall'orgia del vivere.

Non giudicate, né condannate
neppure il peggiore dei depravati
ma umiliate il vostro cuore
contemplando la pura verità...

solo per grazia di Dio
siamo stati risparmiati.



LASCIATE CHE VI GUARDI

Lasciate che vi guardi negli occhi
lasciate che vi chiami per nome
piccoli soldati di Cristo
che oggi col sacramento della Cresima
ricevete la solenne investitura:

Simone, Marco, Danilo, Massimiliano,
Lucia, Michela, Laura, Sara,
Stefania, Eleonora, Lara, Alessia...

con quanta trepidazione
vedo avviarvi al primo scontro
con la seduzione del male.

Figli prediletti della luce
armate i vostri cuori
delle più valide corazze:
i precetti della Chiesa.

Piegate il capo docili
alla suprema autorità terrena
che con la solida morale ricevuta
non vuole limitare il vostro splendore
ma proiettare all'infinito
quel patrimonio di splendore originario
che conservate ancora intatto.

Ti ringrazio Signore
per l'abbondante effusione di speranza
che ci doni con questa generazione
perché rinnovi la faccia della terra.
7-2-1999



NON E' MAI

Non è mai troppo presto
per seguire il Signore
né mai troppo tardi
per arrendersi al suo amore.

Lo sanno i bambini
che possiedono in cuor loro
il patrimonio del cielo...

e sappilo anche tu, fratello,
che fino all'ultimo respiro
avrai il diritto sacrosanto
di rivendicarlo.



CHI NON CONOSCE

Chi non conosce l'amore
non sa quanto costi punire,
è il dramma del Padre
vissuto dal Figlio
che io vivo coi miei figli.

Ogni volta che si è chiamati ad ammonire
è un tuffo in un mare d'amarezza...
ogni volta che si è costretti a castigare
è una lama affondata nel cuore...
ogni volta che un'anima si perde
è una dura condanna a sé stessi
per quello che non si è fatto
e si doveva fare.

Una condanna che a stento il paradiso
riuscirà a mitigare.



IO SONO POVERO

Io sono povero e malato,
povero di virtù
e malato nello spirito.

Nonostante mi senta
infinitamente amato
non sono capace d'amare
come vorrebbe il mio cuore.

Levo ogni giorno
il mio canto al Signore
e mi offro come vittima immolata
sull'altare della quotidianità.



AQUILONE

Questi versi in ricordo
d'un umile di cuore
consacrata nella fede
da un'interminabile agonia.

La sua anima mite
con il solo conforto
d'uno slancio sincero
s'impossessò del privilegio
di conquistare il cielo.



L'HAI CERCATA

L'hai cercata Signore
e lei si è lasciata trovare,
l'hai avvicinata e lei
si è lasciata corteggiare.

Non si è sottratta
al potere dei tuoi sguardi
né si è spaventata
al cospetto della sua miseria.

L'hai sedotta a poco a poco
con una pozione di dolcezza
e ogni volta che tornava dai suoi amanti
le riempivi il cuore di nostalgia.

Quando l'hai resa meno indegna
l'hai sposata alla tua divinità
e nel firmamento dell'amore
si è accesa un'altra anima.

Ma ora ti prego
completa la sua gioia...
dalle una discendenza
che glorifichi il tuo Nome.



HO DENTRO

Ho dentro di me
una tale potenza
che potrei creare
le cose dal nulla.

Se solo avessi
anche l'amore
per incendiare di vita
ogni creazione.



QUANDO CONTEMPLO

Quando contemplo i cieli,
miliardi di corpi senza vita,
e la terra, miliardi di cuori senza pace,
animare all'unisono il creato...

comprendo perché ogni cosa
è piena della tua gloria.



ATTO DI FEDE

la sera dilaga
il mio stelo reclina.

Una processione
di cupi pensieri
marciando si avvicina.

Grandi fauci
imploro a questa notte
per inghiottire la mia pena
poi domani ancora
col fervore di chi crede
schiuderò la mia corolla.

Riseminando amore
sulla stessa zolla.



SUPPLICA

Signore...
sono stanco di gridare
nei deserti del cuore.

Ti prego...
spogliami da profeta
e colmami del tuo amore.

Rendimi capace
d'essere un sorso d'acqua
per ogni anima che incontro.



PENTIMENTO

Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ti supplico...
toglimi dai carboni ardenti di quest'imbarazzo!

Hanno fatto di me un'eroina perché ho sofferto
come ogni comune mortale ogni fibra dell'universo,
solo perché la mia afflizione è stata privilegiata
da un'esposizione mediatica sfrontata.

Vogliono soffocare il grido con la piazza
trucidare il dissenso negandogli ogni diritto
ed ora mi detestano perché sono l'emblema
della politica vigliacca ed oscena.

Restituiscimi la dignità di quando ti ero gradita,
di quando bambina da dietro un filo spinato
levavo gli occhi al cielo per spingere più in alto
la disperazione d'un grido strozzato.

Lascia che vada a morire in un angolo sola e nuda
col ricordo dei martiri del mio popolo che ho tradito,
nauseata da me stessa per ciò a cui mi sono prestata
fino al punto di desiderare di non essere mai nata.



UNA GIOIA

Una gioia incontenibile
mai concepita prima
mi esplode dentro...

ogni volta che penso
di lasciare tutto
per venirti incontro.



COME VORREI

Come vorrei morire
dopo un breve e intenso
lavacro di purificazione...
mi sarebbe risparmiato
il più autentico martirio.

Signore...
passi da me questo calice
di dover vivere fino in fondo
proprio tutta la mia vita.

Ma sia fatta la tua volontà...
non la mia!



HO PERCORSO

Ho percorso a piedi nudi
distanze illimitate.

Vagliando con la mente
e macinando nel cuore
tonnellate di materiale.

Per permettere all'anima
di navigare a vele spiegate.



TU SEI

Tu sei la mia gioia
io sono la mia tristezza,
Tu sei la mia speranza
io sono la mia disperazione,
Tu sei la mia ricchezza
io sono la mia miseria,
Tu sei la mia libertà
io sono la mia schiavitù,
Tu sei la mia salvezza
io sono la mia rovina.

Con la potenza
disarmante del tuo amore
o Dio irresistibile
spingimi fuori dal mio cuore
e regna per sempre
dentro di me!



ATTESA

Per sapere dove andare
come una talpa ho tastato
palmo a palmo la terra.

Per trovare l'uscita
come un falco ho scrutato
i sentieri del cielo.

E come un leone in gabbia
ho fatto dell'attesa
la mia stabile dimora.



ARCOBALENI

Se fossi Dio
avrei fatto il mondo
in bianco e nero.

I muri delle case,
i mobili, le auto, i vestiti,
i luna park, le strade,
per spingere le folle
a cercare i colori
alle sorgenti del vero
e non sulle superfici.

Il giallo nel sole,
l'azzurro nel cielo,
il verde nei campi,
il rosso nei tramonti
e gli altri colori
nei frutti e nei fiori.

E all'iride degli occhi
facoltà di sfolgorare
tutte le sfumature
dell'emisfero terrestre
per lasciar intravedere
le profondità del mistero...

e guardare oltre.



CAMMINO

Cammino
lo sguardo rapito
dall'oro del cielo...

e non bado se metto
i piedi nel fango.



DONNA

Donna
sublime stella
del cielo d'ogni uomo,
che all'alba del terzo millennio
hai coronato il sogno
di scrollare dal tuo collo
il secolare giogo,
nell'era della tua consacrazione
io ti porto un lapidario annuncio.

Il Signore ha decretato
la fine della festa!



GIORNI TERRIBILI

Giorni terribili, giorni di vendetta,
giorni di tenebre senza splendore alcuno...
il pastore porta il gregge verso il precipizio,
il padre consegna a morte eterna il figlio.

L'inferno ha dilatato le sue fauci,
ha spalancato le sue bocche oltremisura...
vi scende il clero, la nobiltà e il popolo,
il benessere, il chiasso e l'allegria.



UNA PERSONA

C'è una persona
che mi ama, 
ma non come fai tu,
meglio e di più.

Una persona
che mi sostiene
e dice di essere
il mio unico bene.

Una persona
che al contrario di te
mai mi ha ferito
e mai mi tradirà.

E' la seconda...
della Trinità.



OGNI VOLTA

Ogni volta che incontro un povero
sprofondo sotto il peso
di tutte le mie ricchezze.

Per quanto io possa dare
finisco sempre condannato
dal tribunale della mia coscienza.

A sondare l'abisso...
spaventoso della mia miseria.



FEDE

Avere tanta fede
da spostare le montagne.

Tanta fede da camminare
sulle onde del mare in tempesta
fino a lasciarsene inghiottire
senza temere alcun male.

Tanta fede
da poter peccare
senza sporcarsi.

Tanta da incarnare Satana
e scendere agli inferi
senza dannarsi.



DA QUANDO

Da quando ho alzato
gli occhi al cielo
in attesa della liberazione...

la vita è diventata
la croce più pesante...

e vivere la più aspra
delle penitenze.



SCELTA

Il cuore brama la guerra
l'anima implora la pace!
Ascolterai la voce che placa
o quella che fomenta?
Tenderai la mano verso il fuoco
oppure verso l'acqua?
Ti lascerai rapire dalla carne
o ti consacrerai allo spirito?
Pretenderai di batterti per la vita
o di consegnerai alla morte?
Invocherai il tuo Salvatore
o ti prostrerai al carnefice?



VORREI ESSERE

Vorrei essere ricco
per risarcire gli uomini
di tutto il male fatto.

Ricco sfondato
per restituire ad ognuno
l'immenso debito di bene
che la mia assenza
ha maturato...

e la mia presenza
moltiplicato.



PELLEGRINAGGIO

Dobbiamo camminare tanto!

Fino a quando non finisce la strada,
fino a quando non finisce il sentiero,
fino a quando non finisce il deserto
e consumata la condanna...

non diventiamo terra santa.



SOLITUDINE

Non ho più amici
da quando dico
quello che penso
e smesso d'effondere
quel che non sento.

Non ho più fratelli
da quando credo
alle assurdità
di Colui in cui spero.

E non ho più amanti
da quando uccido
coloro che amo
più del consentito.



CI SONO GIORNI

Ci sono giorni
in cui veemente sale
il bisogno di estraniarmi...

di rinnegare tutto
e scrollarmi di dosso
ogni singolo frammento
che m'inchioda a questa terra.

Per rasserenarmi e ricordarmi...
che non sono di questo mondo.



PREGHIERA DEL PROFETA

O Signore, fa di me
uno strumento della tua ira!

Dove è pace che io porti conflitto,
dove è stabilità che io porti incertezza,
dove è piacere che io porti terrore,
dove è abbondanza che io porti indigenza.

Dove è luce fioca che io accenda la notte,
dove è verità vaga che io insinui l'inganno,
dove è malafede che io spalanchi l'inferno,
dove è speranza in un mondo migliore
che io semini disperazione.

O Maestro, fa che io non cerchi tanto
di essere accolto quanto respinto,
di essere compreso quanto frainteso,
di essere temuto quanto aborrito.



PERSECUZIONE

Il demonio per scaraventarmi
nella geenna della colpa
s'impossessa della mia voce
quando spalanco la bocca...

indirizza la mia mano
quando scrivo per condannare...

affila trionfante i miei sguardi
quando taccio per giustiziare.



DESERTO

Sono nato per la solitudine
per starmene in disparte...
spettatore rapito
dai ricordi che sfilano,
dalle bellezze che mi circondano,
dall'eternità che immagino.

Vivo respirando il silenzio
per cogliere le ricchezze
che il patrimonio di verità
mi sussurra dall'increato.

E morirò nell'ombra
sperando che nessuno
se ne accorga.



AUTORITRATTO

Uno dopo l'altro
se ne sono andati tutti,
ognuno per la sua strada
e sono rimasto solo
nella piazza...

ad incarnare la sapienza
e contemplare la bellezza.



COME VORREI

Come vorrei Signore,
che ti calassi nel cuore d'ogni uomo
che ti cerca con animo sincero
per le strade di questo mondo
e mostrandogli il mio volto
gli dicessi...

questo è uno dei miei figli
rigenerati dal sangue di mio Figlio,
ascoltalo!



AMATISSIMI FIGLI

Amatissimi figli
tenete lo sguardo fisso
nell'intimo del vostro animo
laddove la Verità
nutre il lume della ragione.

Attendete ai vostri doveri
con la diligenza dei servi fedeli
accettando con gratitudine
dall'amore del Padre vostro
ogni calice che vi sarà offerto.

Da Gesù agnello obbediente
non separate il vostro cuore
affinché dimori in voi
in quest'ora data in pasto alla follia
la pienezza dello Spirito.



INTERCESSIONE

Signore...
ti supplico di avere pietà
di questo fratello in procinto
di venire al tuo cospetto.

Prima della sentenza ricordati
del crudo giaciglio in cui è nato,
del regime di terrore in cui è cresciuto,
dell'oscurità del mondo in cui è vissuto.

Fallo per l'amore che nutri
verso chi ha fede in Te
ed in cuor suo porta la pena
di chi come lui ti rifiuta.

Nel muro della sua ostinazione
cerca una crepa e diffondi
la tua luce rivelatrice
per guidarlo nel tuo regno.

Fosse anche solo...
perché io lo voglio.



VADO

Vado per il mondo
con il Messia che ho dentro
senza più muovere un dito
né dire una parola.

Con il cuore velato dal pianto
armato solo del mio sguardo
per rivelare la Sua luce.



QUAND'ERO

Quand'ero piccolo
e non vedevo altro
che i miei santi desideri
chiedevo a Dio la fede
per spostare le montagne.

Ora che sono nulla
ridotto a nulla
dalla sapienza del Vangelo
nulla oso più chiedere
rincorrere e sperare...

se non che in me si compia
la sua piena volontà.



UNA CAPANNA

Una capanna in riva al fiume
una tenda nel deserto
una caverna in cima alla montagna.

Nella dimore del silenzio
ove s'ode l'eterno fluire
della limpida sorgente dell'amore
lasciatemi tornare...

ormai non sono più buono
che per piangere e pregare.



GRAZIE

Grazie Padre buono
per avermi mostrato il tuo volto.

Grazie Padre buono
per l'abbondanza del tuo perdono
la gratuità del tuo amore
le tue incessanti premure.

Grazie Padre buono
per avermi messo nel cuore
questo bisogno di ringraziare
sia nel bene che nel male...

perché da quando me l'hai concesso
salgo con poco sforzo
il tuo Santo Monte.



CON L'ULTIMO

Con l'ultimo spiraglio di luce
concesso a questa generazione
esalo le ultime scioccanti verità.

Circondata da eserciti
e stremata la mia anima
è sul punto di capitolare...

all'incalzare muto ed ossessivo
della marea di fango
che sale dal mio cuore.



FOLLE PALADINO

Folle paladino di Cristo
hai messo a ferro e fuoco le coscienze
per scuoterle dal torpore della morte...
divorato dal sacro zelo
per la parola che dà la vita.

Ma a cosa è servito
se neppure un cuore è stato scalfito
dalla pienezza dell'amore!



SONO SCESO

Sono sceso da cavallo
ho riposto la spada
restituito la corona
della divina regalità.

Anche senza di me
la terra continuerà a girare,
senza la mia luminosa testimonianza
la verità non smetterà di brillare.

Serberò celato nel mio cuore
per chiunque vorrà bussare
questo tesoro inestimabile...
con la piena coscienza
d'essere un servo inutile.



COME GIONA

Come Giona sono stato
scaraventato nel male,
come Giona sono finito
nel ventre del peccato.

Sepolto vivo
in questo limbo
finirò per soffocare.

Mi alzerò e come Giona
comincerò a gridare.



SPINTO DALL'AMORE DI GESU'


LA TRAPPOLA MORTALE

Cari fratelli e sorelle
spinto dall'amore di Gesù vi scrivo
perché sappiate che c'è chi vi odia a morte
e con ogni sorta d'inganno cerca di strapparvi
a chi vi ha amato fino alla morte.

A causa del dilagare del degrado
le sue tenebre hanno avvolto questo secolo
e nei santuari delle coscienze è penetrato
il germe della desolazione.

Dietro l'astuto consiglio del nemico
siamo tentati di lasciare la via
che a fatica conduce alla salvezza
disprezzando quella croce che Gesù
per amore ci ha ottenuto col suo sangue.

Sappiate che il miraggio
con cui il demonio fomenta
la nostra ribellione a Dio
matura nel segreto del nostro cuore
e sotto il sole cocente della tentazione
produce il frutto della disubbidienza
il cui aroma uccide
al solo desiderio di gustarlo.

Vi scongiuro pertanto
di evitare questa trappola mortale
aderendo fedelmente alla volontà di Dio
che con i comandamenti ha stabilito i confini
entro i quali la nostra libertà può spaziare.



IL VOLTO SEGNATO

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché dietro quel velo
di robuste apparenze
vedo un volto profondamente segnato.

Conosco la tua tenerezza di madre
la tua dedizione di sposa
l'impegno ammirevole
con cui accudisci la tua famiglia,
eppure su quel nido accogliente
si abbatte ogni giorno
il furore dell'inferno
alle razzie d'uno spirito maligno
predatore di pace.

Spirito di discordia
che dimora nei cuori aridi
nelle anime deserte
nelle coscienze morte
alla vita della grazia.



LO SPIRITO DEL MONDO

Caro fratello
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché ti vedo assiso
alla destra del nemico.

Gesù, le cui parole non passano,
ha predicato la via della rinuncia
del sacrificio e della penitenza
per strappare le anime
al potere delle tenebre
autenticando col suo sangue
la bontà di quel cammino.

Mentre tu
rapito dal delirio
dello spirito del mondo
vai profanando questo tempo
consacrato al rigore,
ogni istante della tua vita
ogni angolo della nostra terra
ed in questa nefasta azione
di precursore dell'anticristo
trascini i privi di senno
sull'orlo del più orrendo precipizio.

Il giorno dell'ira è vicino,
bada che quel giorno non ti colga
sprofondato nel bel mezzo di un'orgia.



LA SORGENTE AVVELENATA

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché so che il tuo cuore assetato d'amore
è tentato d'abbeverarsi ad una sorgente avvelenata.

La sete dell'amore di Dio
è la sete più profonda di cui arde il nostro cuore
e il demonio, che ci vuole perduti eternamente,
attraverso innumerevoli seduzioni
ci offre il nettare di questo mondo,
dolcissimo al palato ma amaro fino alla morte
per le anime nostre.

Distogli lo sguardo
da quell'abbagliante figura piena di fascino
che sta a poco a poco inaridendo
i buoni sentimenti del tuo cuore
perché i demoni deputati alla nostra rovina
vengono come angeli vestiti di luce
ma il loro interno è pieno
d'iniquità e menzogna.

Avvicinati a Gesù, sorgente d'acqua viva
che zampilla per la vita eterna
e saziati di quella benedizione
che ridona la vista a chi è accecato dalle passioni
la libertà a chi è oppresso da pesi insostenibili
e mentre sana dalla lebbra del peccato
colma il cuore in abbondanza d'ogni bene.



IL LETTO DI DOLORE

Cari fratelli
spinto dall'amore di Gesù vi scrivo
perché ora giacete in un letto di dolore
mentre fino a ieri
gongolavate nel piacere.

Ma non piangete piuttosto
nel deserto del vostro cuore
ritrovatevi e ringraziate
perché il Padre vostro che è nei cieli
si è ricordato di voi.

E con un tocco pietoso del suo amore
ha cacciato le vostre membra
dal paradiso fittizio
del padre della menzogna.



IL VIAGGIO DELLA SPERANZA

Caro fratello
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché il tuo rifiuto a Dio
non mi pare maturato, come nei reprobi,
nella piena consapevolezza.

Tu che del mare hai cantato
la bellezza e la profondità,
tu che per mare hai cullato
il sogno della tua generazione,
tu che nel mare hai riversato
le amarezze d'un vivere dissennato,
tu che dal mare hai tratto l'alimento
per continuare il viaggio della speranza,
tu che dal mare mille volte
sei stato miracolato...
proprio tu non riconosci nel mare
l'estensione dell'infinita misericordia di Dio
per i bisogni infiniti della tua anima.

Tu che per mare
vai cercando la via che conduce alla vita
convertiti e approda al Vangelo
perché tu stesso hai confessato
ad un fedele compagno di viaggio...
chi batte queste rotte è già morto.



LA DEBOLE FIAMMELLA

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché ti piango sepolta sotto un cumulo di peccati
incapace ormai di muovere un dito
o d'innalzare un grido.

Faccio appello a quella debole fiammella
che a monito perenne
sempre arde nelle nostre coscienze
e prego Dio voglia in te far divampare
in un fuoco purificatore.

Con la pazienza di un certosino
ed il cinismo di un boia
il maligno è riuscito nel suo intento:
scavare nel tuo grembo un'alcova di piacere,
ridurre il volto del tuo animo
ad una maschera dai connotati bestiali
e scolpire nel tuo cuore
la sua logica perversa.

Ma non disperare perché il Salvatore
è venuto col suo tributo di piaghe sanguinanti
a riscattare ciò che era perduto
e come ha tratto a viva forza me dal fango
nel quale senza pudore mi rivoltavo
trarrà pure te.

Se crederai
come io ho creduto.



ALZATI E CAMMINA

Caro fratello
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché ti credo infermo
paralizzato dalle tue errate congetture.

La vita non è un'oasi di piacere...
ma una pena da scontare
in un servizio d'amore.

L'amore non è quel sentimento
che seduce il nostro cuore...
ma un fermo proposito
della nostra volontà.

La volontà non va resa
schiava dei sensi...
ma serva del nostro libero arbitrio.

E la nostra libertà
dev'essere governata dalla verità
che ci parla per mezzo del Vangelo.

Ora alzati...
e con tutta la violenza
con cui Gesù per amore tuo
si è disteso sulla croce
scagliati contro il tuo io...
e cammina!



L'ENORME TALENTO

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché sei come me
e aspiri al tesoro più grande
mentre ti vedo perduta
dietro le miserie del mondo.

L'enorme talento
di cui Dio ti ha provvisto
lo vai dissipando al servizio
d'un padrone malvagio
che ti ripaga a suon di lodi ed onori,
moneta fuori corso nel regno dei cieli.

L'anima, creata per il cielo,
non si sazia di quel volgare cibo terreno
e va cercando nei sogni il suo paradiso
ma quanto questo sia illusorio
lo sappiamo per aver ingoiato
l'amarezza di qualche frammento.

Allora vieni e seguimi
ripudiando tutte le vanità
con cui il demonio tiranneggia la tua anima
e ti sarà versata una buona misura
pigiata, scossa e traboccante
di quell'infinito patrimonio
d'amore che è Dio.



IL CUORE PIETRIFICATO

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché sento il tuo cuore di madre
pietrificato dal rancore.

Satana, ladro ed omicida
fin dal principio,
ha operato con rara maestria
all'interno della tua famiglia
defraudandoti, frecciata dopo frecciata,
dell'intero patrimonio d'amore
che ti legava a tua figlia
e soffocando nella tua casa
ogni palpito della grazia.

Quella voce velenosa e ossessionante
che dentro di te l'accusa giorno e notte
sappi che non è tua ma del nemico
che ha nidificato nel tuo cuore.

Respingila e prega Dio
che ti liberi dal male.



IL PREZIOSO RACCOLTO

Cara sorella
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
per cercare di venire in aiuto
al tuo tremendo smarrimento.

Era da poco mezzogiorno
quando per te si è spento il sole,
privata della luce del suo volto
infranto il sogno d'amore
svuotata d'ogni linfa vitale.

Il tuo giovane cuore
in questa notte consacrata al pianto
viene battuto, setacciato, livellato,
arato dalla lama del dolore
in tutta la sua profondità
per estirpare fino all'ultima radice
al pari di un terreno scelto
per la semina di un prezioso raccolto.

Non la carne e il sangue
sopravviveranno a tanto strazio
ma uno spirito maturo
per raccogliere la messe del Vangelo
ed offrirla in dono.



LO SCETTRO DEL VANGELO

Caro fratello
spinto dall'amore di Gesù ti scrivo
perché come sovrano d'una comunità cristiana
non ti vedo impugnare lo scettro del Vangelo
con la dovuta autorità.

Il Re dei re
ha tuonato contro tutte le generazioni e tu
con la tua tiepidezza vai spegnendo
l'eco scardinante delle sue parole.

Il Maestro
ha insegnato a rispettare
fino all'ultimo apice della legge e tu
in nome del quieto vivere
vai sorvolando ogni passo che inchioda
quest'adultera generazione.

Il Signore
ti nutre ogni giorno
alla sacra mensa del suo amore
e tu pastore infedele
lasci morire il tuo gregge
di fame e di sete.

Io non sono nessuno
e nessuno mi abilita a parlare
ma ti consiglio di far battere più forte
il cuore della cristianità!



SPINTO DALL'AMORE DI GESU'

Cari fratelli e sorelle
spinto dall'amore di Gesù vi ho scritto
perché toccato dai gemiti
di ciascuna delle vostre anime.

La mia
non è che un'ombra fugace
della luce vera Gesù Cristo
che con l'ardore della fede
ha acceso una lucerna
e ve l'ha posta innanzi.

Ma questa lucerna
mai potrà squarciare
l'oscurità d'una coscienza
se con un atto d'umiltà
non verrà abbattuta
quella vetta di superbia
da cui l'angelo ribelle
domina il nostro cuore.



DUE LETTERE


LETTERA AI SACERDOTI

Badate che la luce che è in voi non sia tenebre...dice il Signore
e che la vostra preghiera, la vostra vita spirituale
non sia un vano rituale.

Quanti di voi sono ricolmi di sentimentalismo religioso
ma vuoti di spiritualità,
sensibili ai sospiri degli spiriti eruditi
ma morti ai dettami del Vangelo,
amanti di mille sterili pratiche di devozione
ma incapaci di silenzio, solitudine
e distacco da tutte le cose.

Se foste uniti a Dio avreste lo spirito di Cristo,
sareste segno di contraddizione, pietre d’inciampo
per la mentalità di questo mondo
e sareste odiati da tutti a causa del Suo nome,
se davvero foste suoi discepoli, come il Figlio dell’uomo,
non avreste dove posare il capo.

Per timore che molti se ne vadano
non affondate più nelle coscienze quella spada della verità
che separa il bene dal male portando il gregge alla rovina…
avete ormai abbandonato il sanguinoso campo di battaglia
dove si combatte per la salvezza delle anime e si muore.

Come i farisei al tempo di Gesù
svolgete con grande zelo le vostre mansioni
ingannando voi stessi prima d’ingannare gli altri
e come loro non riconobbero il tempo della venuta del Messia
perché accecati dalla loro presunzione
così voi non vedete i segni del suo ritorno.



LETTERA AI GIOVANI

Cari ragazzi nessuno più di voi mi sta a cuore
perché siete la generazione più disgraziata della storia
avendo trovato un mondo in rovina,
infestato da una miriade di falsi profeti
e una chiesa ormai oscurata dalle tenebre più fitte
come predetto da Gesù per i giorni della fine.

Se la morte vi sorprendesse ora
quanti di voi rischierebbero l’inferno,
non a causa dei propri peccati,
ma perché figli legittimi di questo mondo perverso
e di genitori che vi hanno avvelenato il cuore
insegnandovi ad amare e servire
gli idoli del nostro tempo.

Perciò vi dico…
ribellatevi ai vostri carnefici,
alle schiavitù dorate che uccidono l’anima,
alle ansie di questa vita che soffoca
il vostro desiderio di libertà…
tagliando i ponti col passato, cogli affetti,
con la spazzatura di questo secolo.

Voi giovani siete le vittime innocenti
del massacro della verità,
venite e vedrete quanto siete lontani,
quanto siete perduti!



IL GRIDO 


IL RITORNO DEL SIGNORE

"Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi
con grande potenza e gloria" (Mc 13,26)

Ripercorrendo la storia del genere umano
mai si era vista tanta depravazione.

Con l’avvento del benessere
siamo sprofondati nella dolce vita
ripudiando il vero senso della vita,
la necessità della sofferenza.

E’ bastato dunque poco
per spalancare i nostri cuori a Satana,
per imboccare la via spaziosa
che conduce alla rovina,
per colmare il calice della vergogna
e spingere questo mondo
verso il baratro della sua fine.

Fine che viene senza fare rumore
con grandi segni visibili
agli occhi dello spirito
che annunciano il ritorno del Signore.



GLI ALLEATI DI SATANA

Ignari alleati di Satana sono i nostri genitori, ricolmandoci d’ogni bene
terreno soffocano nelle nostre anime il respiro dello spirito…


"il padre consegnerà a morte il figlio" (Mc 13,12)

Stolti genitori
spinto dall’amore di Gesù vi scrivo
perché non posso più assistere impotente
alla rovina di tanti innocenti.

Sul candore delle loro anime
lavate dall’acqua del battesimo
per la semina della Grazia
avete riversato ogni sorta d’immondizia.

Innalzando ai loro occhi
gli idoli del denaro, del benessere e del piacere
in cui voi credete e per i quali voi vivete
li private del bene supremo
di specchiarsi nel loro Creatore.

Esaltando sopra ogni cosa
il venefico splendore 
che dagli idoli promana
consentite pian piano al nemico
d’infiltrarsi nei loro cuori.

Calpestando infine l’autorità
della parola di Dio
spianate la via al demonio
per la conquista delle loro anime.

O padri assopiti,
o madri che crescete i vostri figli
in un grembo morto alla virtù
vi desti la rabbia del mio grido...

perché sappiate un giorno
di quale orrendo crimine
sarete chiamati a rispondere.



I FALSI PROFETI

Alleati di Satana si fanno coloro che mentre predicano 
il regno di Dio lavorano per quello terreno...

"sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti" (Mt 24,11)

Cari fratelli
spinto dall’amore di Gesù vi scrivo
perché possiate sfuggire
al flagello dei falsi profeti.

Questi lupi rapaci
al fragore dei loro virtuosismi
attirano le anime fuori dall’ovile,
col bagliore dei loro miraggi
le disperdono in pascoli lontani e là,
sotto lo sguardo compiaciuto
del figlio della perdizione
divorano le coscienze
divenute sorde
ai richiami del Buon Pastore.

Non li ascoltate perché i loro canti
sono pieni di seduzione,
non li fissate perché i loro occhi
sono lacci che arpionano,
non li avvicinate perché sono segnati
col marchio dell’infamia.

Non li seguite
perché li accompagna la morte
e l’inferno li segue.



I PAGANI

Ma i più subdoli alleati di Satana sono i cristiani dei nostri giorni
che amano servire due padroni, Dio e il benessere...


"Gerusalemme sarà calpestata dai pagani" (Lc 21,24)

Cosa poteva fare di più
Dio per farsi amare
se non consegnarsi
ad una natura mortale.

Cosa poteva fare di più
suo Figlio per farsi credere
se non comandare 
ad un morto di risorgere.

E cosa poteva fare di più
per farsi seguire
se non dare la propria vita
per amore.

O cuori impermeabili al bene
che non vedete il male in voi
perché ne siete l'incarnazione...

non v’illudete di sfuggire al castigo
rintanandovi nelle vostre sicurezze
perché sarete devastati dal di dentro!



I CATTIVI PASTORI

Oggi molti pastori, pur predicando il vangelo, vivono rinchiusi
nell’orizzonte terreno e diventano lampade fioche, sale senza sapore…


"gli astri cadranno dal cielo" (Mt 24,29)

Sorgete dai vostri sepolcri
o sacerdoti di Cristo
e battetevi il petto
fino a farlo sanguinare
perché il cuore di Cristo
sanguina a causa vostra.

Via…
da questo clima favorevole
che assopisce le coscienze,
via…
da questa sinfonia terrena
che incanta i cuori.

Tornate ai rigori della cella
e tornerà a fluire
la linfa dello spirito,
perché siete i pastori
delle nostre anime…
non guardiani di pecore.



L’ANTICRISTO

L'avvento delle tenebre oscurerà la verità
favorendo l'incarnazione suprema del male...


"dovrà essere rivelato l’uomo iniquo" (2Ts2,3)

Brividi d’orrore
percorrono le strade!

L'impero del male
è imploso frantumandosi
in mille scaglie impazzite.

Il Signore degli eserciti
ha ritirato le sue milizie
dalla faccia della terra
e il cielo si è chiuso di sdegno.

Ora prevarrà la logica 
di un'entità aliena 
partorita dai miasmi
dell’umanità traviata.

Le verrà concesso 
di suffragare la menzogna
fino a conquistare
il tripudio di ogni folla.

Il precursore...
è la madonna.



LA PACE OSCENA

Sulla terra scenderà una falsa pace...

"e quando si dirà: pace e sicurezza, allora d’improvviso
li colpirà la rovina" (1Ts 5,3)


Un’incontenibile frenesia
si è impossessata dello spirito del mondo
il tempo a preso a correre impazzito
verso il baratro della sua fine.

L’iniquità dilaga,
il peccato ha rotto gli argini
eppure un coro unanime
annuncia un’era di pace.

L’annunciano i veggenti
come un dono concesso dal cielo
l’annunciano i non credenti
come suprema conquista dell’uomo.

L’umanità la invoca,
la pace viene…
perché ama il mondo sopra ogni cosa
e quanto esso contiene.

L’uomo confida nell’uomo,
la pace viene…
ad annientare la spada,
a coprire lo scandalo.

Gli uomini si comprendono,
la pace viene…
ultimo mattone
della torre di Babele.



L’APOSTASIA

L’apostasia altro non è che il crollo spirituale della chiesa...

"dovrà avvenire l’apostasia" (2Ts 2,3)

La tua casa
sta crollando, Signore,
quella casa che la povertà
d’un tuo fedele servo
aveva riparato.

Tu ce ne hai dato il segno
facendo crollare il tetto
della basilica di san Francesco,
facendolo crollare
sopra l'ingresso e sopra l'altare.

Se la guardo cogli occhi della carne
la vedo gremita di fedeli
intenti ad adulare pastori
che si compiacciono dell’apparenza.

Se la guardo cogli occhi dello spirito
la scopro desolatamente vuota
profanata, saccheggiata, demolita
dall'infedeltà dei tuoi.



L'IMPOSTURA RELIGIOSA

L'impostura religiosa è alimentata dalle numerose apparizioni
che sono penetrate strisciando nel cuore della chiesa e si pongono
come guide spirituali nel discernere i segni dei tempi...


"per questo Dio invia loro una potenza d’inganno" (2Ts2,11)
"sorgeranno falsi cristi" (Mc 13,22)


Guai a voi che vivete
la spiritualità dei nostri giorni
e pregate pregate pregate
ignorando i segni dei tempi.

E guai a quei pastori
che seguono la stella sfolgorante
e avvelenano il loro gregge
alla sorgente d’acqua dolce.

Sorgente da cui sgorga un rivolo
dell’impostura religiosa
venuta ad inaugurare
l’era della pace oscena.

A benedire e giustificare
la civiltà del benessere
del quale Satana 
vi ha reso schiavi.

Nel subdolo tentativo
di fare della terra
il suo indecente possesso…
facendone il vostro paradiso.



IL GIORNO DEL SIGNORE

Il giorno del Signore è l’ultima epoca della storia, quella che precede
la fine del mondo, epoca che segna la resa di Dio di fronte all’ostinazione dell’uomo...


"come un ladro di notte così verrà il giorno del Signore" (1Ts 5,2)

Nessun vivente s’illuda
di sfuggire il giorno del Signore
perché il giorno dell’ira
sta mietendo senza posa…

in quest’epoca in cui l’uomo
voltate le spalle a Dio
viene lasciato in balia
del suo perverso volere…

perché attraverso le strade
seducenti di questo mondo
e scoscese di queste chiese
finisca tra gli artigli del male.

E se questi nostri giorni,
in cui le poche anime vive
invidiano i morti,
non fossero abbreviati
per amore degli eletti
nessuno scamperebbe…

alla fauci di Satana.



LA MORTE DELLA CHIESA

La tragedia più dolorosa e sconvolgente del nostro tempo, preludio allo scatenarsi
ultimo della seduzione del male, è l'abbandono delle chiese da parte di Dio


"la luna non darà più la sua luce" (Mt 24,29)

Voce di uno che grida nel deserto:

Ecco i giorni della fine
predetti da Gesù, Daniele, Amos
giorni di desolazione
Dio è stato annientato.

L'apostolo continua ad annunciare
e il sacerdote a celebrare
ma il tabernacolo è vuoto,
l’ostia deserta, il santissimo spento.



IL GRIDO

Vergini savie e vergini stolte
è giunta l’ora di destarvi
dal torpore della morte.

Non abbiate paura
di seguire la verità
fino in fondo.

E’ mezzanotte,
ecco lo sposo,